Sebbene moltissime persone facciano correttamente la raccolta differenziata ormai da anni, succede che ci siano ancora alcuni materiali che restano alcune preoccupazioni. In pratica, molti si ritrovano davanti al cestino dei rifiuti non sapendo dove buttare alcuni elementi. Un esempio eclatante è sicuramente l’olio esausto che in pochissimi sanno come va trattato in maniera adeguata.
Tutti i tipi di olio
Prima di procedere oltre e addentrarsi nell’argomento del giorno, occorre fare una precisazione in merito a che tipo di olio ci si riferisce. Ogni tipo di olio prodotto e utilizzato in casa va trattato in maniera adeguata. Vale a dire che non ci si riferisce solo e unicamente all’olio usato per cucinare ma anche a quello di conserva dei prodotti sott’olio come carciofini, funghetti o anche tonno in scatola. Sono tutti ugualmente pericolosi per diversi motivi che andremo a vedere di seguito.
Perché l’olio esausto è problematico
L’olio usato per cucinare rappresenta un grosso rischio dal punto di vista ambientale. Infatti, si disperde nell’acqua di fiumi, laghi, mari causando grosse macchie difficili da contenere che creano problemi alle varie specie animali. Si infiltra poi nei terreni rendendoli impermeabili e quindi provocando danni all’agricoltura. Inoltre, danneggia sicuramente le tubature perché si deposita e solidifica creando problemi frequenti come ostruzioni e intasamenti.
Dove buttare l’olio
Tutto l’olio che è stato utilizzato per cucinare come quello di una frittura, non va mai e poi mai buttato all’interno degli scarichi di casa per i motivi appena visti. Occorre invece metterlo da parte all’interno di un contenitore come, ad esempio, una tanica o una bottiglia vuota. Una volta piena, andrà portata presso il centro di trattamento e smaltimento rifiuti più vicino dove verrà trattato in maniera adeguata. Per avere subito ulteriori dettagli, fai click su www.smaltimento-rifiuti-roma.it
In alcuni comuni, viene fornito singolarmente un contenitore dove raccogliere l’olio che verrà poi ritirato a domicilio come avviene per gli altri materiali. Capita che in alcuni impianti l’olio esausto venga lavorato e valorizzato diventando una risorsa cioè del biocarburante del tutto naturale e sostenibile all’interno di una visione di economia circolare.