Molte persone vedono di cattivo occhio i trattamenti di medicina alternativa senza però considerare tutte le variabili in campo, tra cui le interazioni indesiderate tra i farmaci. Ovviamente la medicina alternativa non si sostituisce a quella classica, ma solamente un aiuto per trattare soprattutto i dolori. Non tutti possono prendere farmaci perché magari nessuno sestante, sono allergici oppure hanno disfunzioni renali e simili.
Chi assume già molti farmaci
I trattamenti di medicina alternativa come l’ozonoterapia sono spesso preferiti da persone che servono già una terapia farmacologica e non hanno intenzione di aggiungere altri farmaci. Sono soprattutto gli anziani e le persone che soffrono di patologie croniche a seguire già terapie farmacologiche.
Prendere molti farmaci tutti insieme per problematiche diverse non è facile poiché possono esserci delle interazioni tra diversi farmaci: si riprende un farmaco per il dolore alla schiena ma poi vien mal di stomaco e bisogna prendere un’altra pastiglia che però d’accordo con il farmaco per il cuore e così via.
Chi ha problemi a fegato, reni etc.
Il sistema di filtraggio del sangue comprende soprattutto il fegato e i reni che possono essere appesantiti e addirittura intossicati quando i farmaci assunti sono molteplici. Non fa bene assumere tanti farmaci soprattutto quando il paziente ha già problematiche che colpiscono questi organi.
Per i trattamenti accessori si preferisce quindi la medicina alternativa come l’ozonoterapia che è molto indicata dei dolori alla schiena, alle ossa e così via.
Chi è allergico ai farmaci
Altri soggetti che optano per dei trattamenti alternativi lo fanno perché hanno allergie ai farmaci. Non è possibile assumere farmaci per chi presenta problemi di allergia e quindi nella soluzione che resta sono le cure alternative, accordate sempre con il proprio medico curante.
Molti credono che medicina alternativa significhi automedicazione ma non è affatto così perché dietro c’è sempre il parere del medico Durante il quale conosce tutte le patologie e le problematiche del paziente.
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